Azienda Agricola CLAUDIO PIGAZZI
La cosa più importante da mettere in pratica è il mantenimento della catena del freddo.
Il freddo è infatti uno dei più antichi e semplici metodi di conservazione degli alimenti, ma richiede di garantire ininterrottamente le adatte temperature ogni volta che si cambia mezzo di trasporto o luogo di conservazione.I sistemi di distribuzione commerciale sono forniti degli strumenti opportuni (celle termostatate, camion frigo...) e il punto debole è costituito proprio dal consumatore, che, poco informato o distratto, può compromettere l'elevata qualità iniziale del prodotto.
La carne andrebbe sempre trasportata in borse di tipo "alluminato", soprattutto se si prospettano tempi di rientro prolungati e nelle stagioni calde, e poi introdotta subito nel frigorifero di casa.Se si prevede di consumare la carne allo stato fresco, sono possibili tempi di conservazione pari a 6-7 giorni per i tagli interi, 3-4 giorni per la carne in pezzi (bistecche e spezzatini) e un giorno per la carne macinata e il carpaccio. Entro questi intervalli, la carne mantiene le sue qualità senza peggiorarle. In ogni caso è opportuno posizionare la carne nell'angolo più freddo e protetto del frigorifero, proteggendola con pellicola o stagnola ed evitando il più possibile continue e prolungate aperture dello sportello.
Se le normali (e semplici!) circostanze di conservazione non vengono rispettate, si andrà infatti incontro a perdite di acqua di costituzione, irrancidimento dei grassi, alterazioni del colore e proliferazione microbica.Se si pensa invece di consumare la carne a distanza di lunghi periodi, allora è preferibile procedere al congelamento.
E' possibile congelare con successo praticamente qualsiasi tipo di alimento, purché si tenga presente il presupposto principale per cui la carne scongelata non può più essere congelata un'altra volta.La carne scongelata e quindi ricongelata dà luogo durante il successivo scongelamento a perdite di acqua molto consistenti. Questo fenomeno si accompagna poi allo sviluppo di sapori sgradevoli legati alla lesione degli organelli interni alle cellule per opera degli stessi cristalli di ghiaccio.In questa situazione, in ogni caso, la carne non diventa pericolosa per la salute, semplicemente ha perso in qualità organolettica
.E' importante, inoltre, riflettere sempre sull'utilizzazione finale della carne che vogliamo congelare.Un accorgimento utile è quello di avvolgere la carne in un sacchetto apposito applicando un'etichetta su cui riportare:
- il tipo di taglio di carne
- il peso
- la data di congelamento
- l'eventuale destinazione